No, non è richiesto nessun impegno economico. È però obbligatorio una costante attività di relazione con il territorio e con la rete nazionale. Tipologia e contenuti di tale relazione potranno variare a seconda dei contesti culturali, sociali, politici ed economici dei diversi territori.
Soltanto ai candidati «fiduciari» è richiesta una quota di partecipazione a fronte della partecipazione alle attività formative professionalizzanti.
Per attivare la verifica, è previsto che il territorio provveda all’ospitalità ed al rimborso forfetario delle spese di viaggio degli esperti nominati dal Comitato tecnico nazionale.
In una fase successiva, qualora si intenda far aderire il territorio al “claim etico di sostenibilità” – certificato sulla base della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17033 – potrà essere richiesto un piccolo investimento, ma sempre e soltanto su base volontaria.