Istituire una «piccola patria» significa condividere il proprio impegno con persone innamorate del proprio territorio e consapevoli che ogni azione locale, per quanto apparentemente insignificante, può avere un impatto sul destino dei luoghi e – per questa via – sul futuro del Pianeta.

La «piccola patria» si fonda sull’adesione individuale di persone fisiche, professionisti, appassionati, guide e operatori dell’accoglienza e dell’ospitalità che, nel proprio quotidiano, intendono esprimere un impegno a realizzare progetti e azioni di valorizzazione del territorio, scegliendo una delle due formule definite:

  • «referenti territoriali»: ambasciatori delle eccellenze locali, inseriscono le “meraviglie” nella piattaforma Sharryland e possono realizzare dei «land»;
  • «fiduciari»: sono associati SIMTUR che progettano esperienze di incontro tra la comunità locale e le comunità dei viaggiatori: un incontro fecondo per tutti, basato sull’apertura, sull’inclusione, sul dialogo e sul riconoscimento reciproco, ingredienti indispensabili per generare relazioni in grado di esprimere sicurezza affettiva. I fiduciari intrattengono un rapporto diretto ed esclusivo con i coordinamenti regionali e con il team nazionale.

I «fiduciari» sono di fatto i portavoce e, insieme, i coordinatori delle singole «piccole patrie»: operano per diffondere i valori SIMTUR di rispetto per l’ambiente, il paesaggio, il patrimonio culturale materiale e immateriale, attraverso azioni capaci di mantenere la persona al centro, nell’ottica della accessibilità universale, che diventa la chiave per un’accoglienza spontanea e un’ospitalità autentica, ovvero le basi della «cittadinanza temporanea» promessa ai viaggiatori.

ALTRE MODALITÀ DI ATTIVAZIONE

  • Associazioni, consorzi, cooperative, fondazioni, pro loco e altre organizzazioni territoriali possono attivare una «piccola patria» attraverso il proprio legale rappresentante, o suo delegato, che si candida a diventare «fiduciario» o «referente territoriale».
  • Comuni, Aree protette, GAL e altri enti locali e territoriali possono aderire attraverso la sottoscrizione di una convenzione non onerosa.