Assemblee dei Cittadini
un metodo di lavoro
Le Assemblee dei Cittadini sono lo strumento di democrazia deliberativa-aleatoria maggiormente diffuso nel mondo e di maggior successo, con numerose esperienze internazionali che – dal 2005 – si susseguono dal Canada all’Irlanda, dal Belgio all’ Australia, dal Regno Unito a Francia e Polonia…
Le Assemblee possono essere istituite a tutti i livelli amministrativi e si tratta per la maggior parte di organi temporanei, che lavorano nel fine settimana per alcuni mesi. Si tratta di pratiche in cui gruppi di cittadini chiamati ad affrontare uno specifico argomento, ad approfondirlo, a confrontarsi, a dibattere e a deliberare, ovvero produrre documentazioni finali che contengano loro idee, proposte, raccomandazioni, indicazioni.
I cittadini sono scelti con un campionamento casuale e stratificato. Ovvero, sono selezionati con un sorteggio da liste anagrafiche, elettorali o da elenchi telefonici che mira a ricreare all’interno del gruppo gli equilibri e le dinamiche presenti nella società in termini di genere, età, residenza, reddito, ecc. Talvolta, è possibile che la composizione sia mista, con cittadini estratti a sorte e politici eletti.
I lavori delle Assemblee sono suddivisi in fasi.
Incontri con esperti della materia oggetto dell’Assemblea presentano un numero quanto più vasto possibile di posizioni, istanze e orientamenti sul tema da affrontare, offrendo un quadro completo, bilanciato e diversificato.
Seguono poi gli incontri con i gruppi di interesse, comitati e associazioni della società civile, che presentano in misura paritaria le loro posizioni ai cittadini dell’Assemblea.
Chiudono la fase di ascolto e confronto gli incontri aperti al pubblico, in cui i membri dell’Assemblea hanno modo appunto di ascoltare loro concittadini e ampliare il confronto.
Tutti gli incontri e i lavori dell’Assemblea sono moderati da facilitatori professionisti.
Al termine del processo si hanno le votazioni sulle varie proposte emerse in Assemblea e le deliberazioni finali, da presentare alle istituzioni, secondo una procedura precedentemente stabilita che richiede – entro un tempo definito – una dichiarazione pubblica per iscritto di approvazione, modifica o rigetto delle proposte dell’Assemblea.
Se l’accordo lo prevede, l’esito dell’Assemblea può essere considerato direttamente applicabile e obbligatorio..
Le funzioni dell’Assemblea cessano con un monitoraggio sull’operato delle istituzioni, assicurandosi che queste forniscano un’adeguata risposta alle raccomandazioni prodotte dai cittadini in seno all’Assemblea.
Associazione Prossima Democrazia
In collaborazione con l’associazione “Prossima Democrazia – Laboratori Deliberativi“, che si occupa di promuovere la cultura dell’innovazione democratica e della partecipazione deliberativa, realizzando progetti con metodologie di design thinking, gestione e coordinamento, nonché attività di studio, ricerca e valutazione.